SEGNALAZIONE TESI
L'Associazione Amici dell'istituto Francese di Firenze è lieta di presentare sul proprio sito, in accordo con gli autori, una raccolta di tesi di laurea (triennali, specialistiche o dottorali) su argomenti di lingua, letteratura e cultura francesi, o di lingue e letterature comparate, il cui contributo presenta, nei rispettivi ambiti, un carattere di originalità. Le tesi sono integralmente disponibili per chiunque voglia consultarle.
Eroine? Modelli nel romanzo contemporaneo (Michela Memmola, tesi dottorale, 2022)
Con il gentile consenso dell'autrice, Michela Memmola, membro dell'Associazione degli Amici dell'Istituto Francese di Firenze, abbiamo il piacere di pubblicare qui di seguito la sua Tesi dottorale: Eroine? Modelli nel romanzo contemporaneo, discussa nel 2022 e approvata con Lode. La Tesi dottorale di Michela Memmola ruota attorno alle protagoniste di due romanzi in lingua francese: Héroïnes. Un rêve éveillé (2017) di Linda Lê e Trois femmes puissantes (2009) di Marie NDiaye, e di due romanzi in lingua italiana: Regina di fiori e di perle (2007) di Gabriella Ghermandi e Timira. Romanzo meticcio (2012) di Wu Ming 2 e Antar Mohamed. L'elaborato s'inquadra all'interno del Dottorato di Ricerca in Lingue, Letterature e Culture Comparate (Indirizzo Internazionale in Miti Fondatori Europei nelle Arti e nella Letteratura), nato dalla sinergia dell'Università di Firenze con la Sorbona e l'Università di Bonn.
Attraverso una prospettiva di analisi che prende le mosse dal concetto di modo epico, questo lavoro indaga sul significato dei personaggi all'interno dei testi in termini di modelli narrativi, di tradizioni letterarie, di scelte linguistiche. La lettura testuale mira a far emergere i punti di contatto e di contrasto fra questi romanzi e si incentra sul tema del viaggio, sui richiami a tradizioni mitologiche, sulle scelte linguistiche orientate in direzione di un multilinguismo o di una lingua scevra da contaminazioni, sullo statuto ambiguo di eroine o di vittime che i personaggi assumono nelle narrazioni, e sul legame, spesso evocato, che sembra intercorrere fra epopee antiche ed epiche contemporanee.
La Normandie : les lieux de rencontre entre Proust et Monet (Emilio Campagnoli, tesi dottorale, 2022)
Marcel Proust, Claude Monet et la Normandie sont les sommets d'un triangle représentant le point central de cette thèse. À la recherche du temps perdu et les autres textes de Proust ont maintes références directes et indirectes aux œuvres de Monet. Il est notoire que Proust était un amateur de peinture et un estimateur du mouvement impressionniste. Dans notre travail, la Normandie est donc considérée comme le point de rencontre privilégié entre les deux auteurs et les modalités auxquelles ceux-ci recourent pour représenter le lieu seront analysées à travers l'examen des principaux exemples d'ekphrasis proustiennes de certains tableaux " normands " de Monet ainsi que des descriptions des mêmes paysages naturels et anthropiques de la région où ont vécu les deux artistes. Cet examen est mené en utilisant le concept du Génie du Lieu, à savoir une méthode d'analyse de géographie littéraire de Michel Butor revue par Michel Collot. La catégorie de la polysensorialité a été empruntée à la Géocritique de Bertrand Westphal, une caractéristique que l'on retrouve souvent aussi bien chez Proust que dans la critique artistique de Monet. Le système du Génie du Lieu se compose de trois parties : site, paysage et lieu de mémoire. Le site correspond à la description physique et géographique d'un lieu, le paysage en est la représentation à partir d'une conception picturale de l'espace et le lieu de mémoire indique un lieu ou une région intégrant l'identité sentimentale et culturelle d'un individu ou d'une collectivité. Cette dernière étape se distingue par sa forte valeur métaphorique. C'est exactement la riche présence de figures de style, comme la métaphore, la synesthésie et la personnification, qui permet la transition du paysage au lieu de mémoire. Il est important de préciser que les mots ont toujours été au centre de l'analyse. Pour ce qui est des œuvres de Monet, on s'est penché principalement sur la critique artistique de l'époque de manière à travailler avec les textes que très probablement Proust aussi avait lus. En outre, il a été fondamental de comparer les passages sélectionnés avec les autres références principales de la littérature française représentant le paysage normand. Le but de cette thèse est de déterminer le rôle de la Normandie aussi bien chez Proust que chez Monet et d'établir dans quelle mesure cette région appartient au patrimoine culturel français et peut-être aussi à celui du monde occidental.
Dal giallo al noir. Il colore dell'angoscia tra Francia e Italia (Chiara Bernardini, 2024)
La tesi di Chiara Bernardini è stata efficacemente discussa nell'a.a. 2023-2024, prima relatrice la Professoressa Barbara Innocenti. Il lavoro è incentrato sull'analisi del genere noir nell'ambito letterario, versante per lo più lasciato in ombra dalla critica rispetto a quello cinematografico. L'obiettivo è delinearne le caratteristiche generali ed essenziali, tracciandone l'evoluzione dalle origini fino ai giorni nostri, con una particolare attenzione alla "fortuna" del genere in Francia, riconosciuta come la culla del noir, e in Italia, dove quest'ultimo ha avuto un grande successo, affermandosi come uno dei mezzi narrativi più apprezzati nel panorama letterario contemporaneo. La Bibliografia e la Sitografia sull'argomento insieme all'Indice degli Autori e dei Personaggi, e l'analisi condotta sul doppio versante italiano e francese, fanno di questo elaborato un utile strumento per indagare lo stato dell'arte all'altezza cronologica della redazione nonché una base di ricerca per navigatori, studiosi e amateurs del giallo o del noir.
Repenser la littérature en classe de Français Langue Étrangère : vers une approche innovante (Eleonora Baroncelli, 2024)
La tesi di Eleonora Baroncelli è stata discussa nell'a.a. 2023-2024, prima relatrice, la Professoressa Michela Landi, secondo relatore Marco Lombardi. Trattandosi di una tesi in cui si affronta la discussa (nella modernità, dagli anni '50 del Novecento) questione dell'insegnamento della Letteratura in lingua, la seconda relazione è stata affidata dalla prof. Landi al prof. Lombardi per la sua esperienza 'sul campo'. Per dieci anni, dal 1999 al 2009, Marco Lombardi è stato direttore responsabile della Sezione fiorentina della Scuola Interuniversitaria (Firenze, Pisa, Siena) di Specializzazione per l'Insegnamento (SSIS). Con il consenso dell'autrice e della relatrice, siamo lieti di pubblicare questo lavoro nel Sito della nostra Associazione. [Segue...]
Elaborazione del mito: il palinsesto di Fedra (Gabriele Arfaioli, 2025)
La tesi redatta da Gabriele Arfaioli è stata brillantemente discussa nell'a.a.2024-2025, prima relatrice, la Professoressa Michela Landi, e secondo relatore il Professor Marco Lombardi nella sua qualità di seicentista e specialista di Storia del Teatro della cui disciplina è stato docente oltre che di Lingua e Letteratura Francese. L'attenzione dedicata dall'autore alle diverse declinazioni della nozione di mito, alle varie 'letture', in particolare, della Fedra di Racine nello spazio e nel tempo, tra cui quella di Proust nella Recherche, fanno, tra l'altro, di questo lavoro un compendio aggiornato sia da un punto di vista analitico-testuale che critico-metodologico, con particolare riguardo alla esegesi psicoanalitica. Anche la ricca Bibliografia e la Sitografia contribuiscono a fare di questo volume di tesi un testo di riferimento per navigatori, ricercatori e amateurs.